Secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), sono numerosi i fattori cui gli operatori del mercato degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
Prima di tutto, le scorte di acciai finiti in Cina sono cresciute: al 25 di gennaio sono ammontate a 11,90 milioni di tonnellate, aumentando di 2,45 milioni di tonnellate rispetto a inizio anno (+25,87%). Al 1° di febbraio, le scorte di acciai finiti hanno mostrato un rapido incremento rispetto ad inizio 2019, ammontando a 13,62 milioni di tonnellate, in aumento di 4,17 milioni di tonnellate (+44,04%).
Secondariamente, nel 2019 la Cina attuerà ulteriori riforme dal lato dell’offerta. Allo stesso tempo, l’economia cinese sarà sottoposta ad una pressione ribassista, che influenzerà negativamente la domanda di acciai finiti.
In terzo luogo, a causa del crollo della diga in Brasile, i prezzi del minerale di ferro d’importazione sono aumentati rapidamente, e ciò provocherà un aumento della pressione da parte dei costi per i produttori siderurgici cinesi.
Per ultimo, nonostante a gennaio le esportazioni di acciai finiti siano aumentate del 33,3% su base annua, quest'anno la Cina continuerà a fronteggiare una situazione difficile sul versante dell'export a causa del protezionismo.
Nel rapporto della CISA si legge infine che, nel prossimo periodo, i prezzi degli acciai finiti non registreranno aumenti significativi in Cina, bensì dovrebbero seguire un andamento altalenante all'interno di un range limitato a causa del periodo di bassa stagione dovuto a sua volta alle precipitazioni che si stanno verificando nella maggior parte delle regioni del paese.