Secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), sono tre i fattori cui gli operatori del mercato degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
Prima di tutto, a giugno la produzione media giornaliera di acciaio grezzo in Cina è ammontata a 2,6733 milioni di tonnellate (+8,9% annuo), superando il suo massimo storico. L’aumento della produzione influenzerà negativamente il mercato siderurgico.
Secondariamente, i prezzi del coke metallurgico sono aumentati di 509 RMB/t (76,2 $/t) nei mesi di maggio e giugno, mentre i prezzi del rottame sono aumentati di 183 RMB/t (27,4 $/t) nel periodo aprile-giugno; questi aumenti dei prezzi hanno esercitato una pressione negativa sulla redditività dei produttori siderurgici.
In terzo luogo, nei primi sei mesi del 2018 il volume delle esportazioni di acciai finiti cinesi è ammontato a 35,426 milioni di tonnellate, il 13,2% in meno su base annua, portando avanti il trend negativo dei mesi precedenti. Nel frattempo, l’escalation delle tensioni commerciali tra USA e Cina continuerà ad esercitare effetti negativi sulle esportazioni cinesi.
Al 13 di luglio, le scorte di acciai finiti sono scese a 9,88 milioni di tonnellate, calando di 8,01 milioni di tonnellate o del 44,52% rispetto a fine marzo, mentre sono aumentate di 2,43 milioni di tonnellate rispetto ad inizio anno (+30,58%) e di 0,75 milioni di tonnellate (+8,09%) rispetto alla stessa data del 2017. Il calo delle scorte di acciai finiti in Cina allenterà le pressioni ribassiste presenti sul mercato dell'acciaio.
Nel rapporto della CISA si legge anche che la Cina continuerà a portare avanti le proprie riforme sotto il profilo dell’offerta, influenzando positivamente il mercato dell’acciaio. Tuttavia, il mercato domestico dell’acciaio continuerà ad affrontare il problema dell’eccesso di offerta. Si prevede infine che, nel prossimo periodo, i prezzi degli acciai finiti non registreranno aumenti significativi in Cina, bensì seguiranno un andamento altalenante.