Secondo i dati pubblicati dalla China Iron and Steel Association (CISA) in data 28 di aprile, nel primo trimestre dell’anno in corso l’output di ghisa, di acciaio grezzo e di acciai finiti da parte delle imprese siderurgiche cinesi di medie e grandi dimensioni, tutte associate CISA, è ammontato rispettivamente a 157 milioni di tonnellate, 173 milioni di tonnellate e 161 milioni di tonnellate, dati rispettivamente in aumento del 6,94%, del 7,31% e del 5,99% su base annua. La produzione da parte delle imprese non associate CISA nello stesso periodo ha registrato una crescita addirittura maggiore: +20,34% per la ghisa, +18,58% per quanto riguarda l’acciaio grezzo e +18,96% nel caso degli acciai finiti. Come precedentemente comunicato dall’Ufficio nazionale di statistica cinese (NBS), il paese asiatico ha prodotto 195 milioni di tonnellate di ghisa, 231 milioni di tonnellate di acciaio grezzo e 269 milioni di tonnellate di acciai finiti nel periodo da gennaio a marzo, registrando rispettivamente aumenti del 9,29%, del 9,92% e del 10,82%.
Nel periodo considerato, la Cina ha esportato 17,03 milioni di tonnellate di acciai finiti (+12,6%), importandone 290 milioni di tonnellate (-16,1%), con un export netto di acciai finiti di 14,13 milioni di tonnellate, che equivale a 14,72 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in aumento di 2,56 milioni di tonnellate; variazioni su base annua.
Sempre nel primo trimestre, i produttori siderurgici membri CISA hanno registrato ricavi di vendita per 968,5 miliardi di yuan (144,3 miliardi di dollari) e un utile lordo di 37,5 miliardi di yuan (5,6 miliardi di dollari), dato in calo del 30,2% annuo. La CISA ha dichiarato che il forte aumento dei prezzi di importazione del minerale di ferro ha influenzato negativamente la redditività dell’industria siderurgica nei primi tre mesi del 2019.