Secondo un nuovo report pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), esistono tre fattori a cui gli operatori del mercato degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
Prima di tutto, i tagli alla produzione e l’eliminazione degli acciai da costruzione di bassa qualità hanno influenzato positivamente il mercato cinese dei prodotti finiti, tuttavia l’equilibrio tra domanda è offerta appare ancora fragile sul mercato dell’acciaio.
Secondariamente, al 19 gennaio, i prezzi di importazione del minerale ferroso in Cina sono ammontati a 73,15 dollari la tonnellata, facendo registrare un aumento dell’11,25% rispetto all'8 dicembre. Ciononostante, l’indice CSPI (China Steel Price Index), elaborato dalla CISA, è diminuito del 10% nel periodo in questione. I prezzi del minerale ferroso di importazione hanno seguito un diverso andamento rispetto ai prezzi degli acciai finiti, pertanto è improbabile che continuino ad aumentare, soprattutto tenendo conto del forte esubero di minerale.
In terzo luogo, nel 2017 il volume delle esportazioni di acciai finiti cinesi è ammontato a 75,43 milioni di tonnellate, il 30,5% in meno su base annua. Per quanto riguarda il 2018, a causa di adeguamenti dei dazi sulle esportazioni, le esportazioni di acciai finiti saranno probabilmente influenzate positivamente. Tuttavia, il protezionismo che caratterizza paesi come gli Stati Uniti e i mercati UE eserciterà allo stesso tempo un effetto negativo le esportazioni cinesi di acciai finiti.
Attualmente, nella maggior parte delle regioni della Cina, la domanda risulta ancora scarsa a causa delle rigide temperature invernali. Sebbene i prezzi degli acciai finiti vedranno probabilmente una ripresa a causa delle migliori aspettative legate alle operazioni di rifornimento scorte in vista delle festività per il capodanno cinese (15-21 febbraio), è improbabile che si assista a significativi incrementi, mentre è più probabile che si registrino solo lievi oscillazioni nel prossimo periodo.