Secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), sono tre i fattori cui gli operatori del mercato degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
Prima di tutto, la produzione media giornaliera di acciaio grezzo in Cina è ammontata a 2,5567 milioni di tonnellate, raggiungendo il suo massimo storico, poiché i produttori siderurgici cinesi hanno cercato di aumentare la produzione e approfittare dell'elevata redditività dopo la fine delle restrizioni imposte nel corso della stagione invernale. L’aumento della produzione influenzerà negativamente il mercato siderurgico.
Secondariamente, i prezzi d’importazione del minerale ferroso si attestano già su livelli relativamente elevati ed è improbabile che registrino aumenti rilevanti.
In terzo luogo, nei primi quattro mesi del 2018 il volume delle esportazioni di acciai finiti cinesi è ammontato a 21,624 milioni di tonnellate, il 20,1% in meno su base annua, portando avanti il trend negativo dei mesi precedenti. Nel frattempo, gli scontri commerciali tra USA e Cina continueranno ad esercitare effetti negativi sulle esportazioni cinesi.
Nel frattempo, all'11 di maggio, le scorte di acciai finiti sono diminuite a 12,71 milioni di tonnellate, in calo di 5,28 milioni di tonnellate o del 29,35% rispetto a fine marzo, mentre sono aumentate di 4,77 milioni di tonnellate rispetto ad inizio anno (+60,06%) e di 1,37 milioni di tonnellate (10,06% rispetto alla stessa data del 2017. Le scorte di acciai finiti rimangono elevate, e ciò influenza negativamente il mercato siderurgico. Si prevede infine che, nel prossimo periodo, i prezzi degli acciai finiti non potranno quindi registrare aumenti significativi in Cina.