Secondo un nuovo report pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), sono tre i fattori cui gli operatori del mercato degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
Prima di tutto, la domanda nel periodo gennaio-febbraio è rimasta stabile, mentre la produzione di acciaio grezzo è aumentata del 5,9% su base annua. La CISA consiglia ai produttori siderurgici di sforzarsi per mantenere domanda e offerta in equilibrio, e dunque di non aumentare il loro tasso di utilizzo della capacità troppo velocemente.
Secondariamente, al 16 marzo l’indice CSPI (China Steel Price Index), elaborato dalla CISA, è diminuito del 4,7% rispetto a fine 2017. I prezzi di importazione del minerale ferroso in Cina sono rimasti pressoché stabili. La Cina ha importato 185 milioni di tonnellate di minerale ferroso nel periodo gennaio-febbraio, con i volumi di scorte ai porti che hanno superato i 160 milioni di tonnellate a fine febbraio, ad indicare che i prezzi del minerale di importazione difficilmente continueranno ad aumentare nel prossimo periodo.
In terzo luogo, a febbraio il volume delle esportazioni di acciai finiti cinesi è ammontato a 4,85 milioni di tonnellate, il 34,7% in meno su base annua. L'imposizione della tariffa del 25% sull'acciaio importato negli USA avrà un impatto negativo sul commercio internazionale, una notizia certamente non buona per le esportazioni cinesi.
Si prevede infine che l'eccesso di offerta resterà un problema sul mercato siderurgico, impedendo ai prezzi degli acciai finiti di crescere significativamente in Cina. Questi subiranno piuttosto lievi oscillazioni nel prossimo periodo.