Le autorità di Tangshan, principale centro siderurgico della provincia cinese dello Hebei, hanno annunciato un allentamento delle restrizioni alla produzione in vigore dal 20 marzo scorso.
Le restrizioni alla fusione del ferro saranno moderatamente allentate, mentre la produzione di acciaio non sarà più inclusa nei controlli di riduzione delle emissioni. Resteranno in vigore invece le restrizioni sulla sinterizzazione rimarranno in vigore.
Ad esempio, cinque produttori di acciaio che fino ad oggi hanno ridotto le emissioni del 50 percento potranno limitarsi ora a una riduzione del 30 percento, mentre altri 15 produttori di acciaio ridurranno i tagli alle emissioni soltanto del 20 percento anziché del 30 percento.
La decisione è in linea con l'intenzione del governo centrale cinese di utilizzare metodi "orientati al mercato" – come il ribilanciamento della struttura di domanda e offerta – per frenare i rialzi dei prezzi delle commodity.