Secondo quanto comunicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), al 31 luglio di quest'anno le scorte di minerale di ferro di importazione si attestavano presso i porti cinesi a 142 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo dell'1,26% su base mensile e un incremento del 30,99% su base annua.
Secondo la CISA, nel periodo gennaio-giugno di quest'anno, la produzione cinese di ghisa è cresciuta di 11,79 milioni di tonnellate, mentre le importazioni di minerale sono aumentate di 45,83 milioni di tonnellate, in entrambi i casi rispetto allo stesso periodo del 2016. È evidente quindi che sul mercato persiste il problema dell'oversupply di minerale di ferro.
L'associazione ha dichiarato che nel periodo gennaio-giugno i produttori siderurgici associati CISA hanno registrato un utile lordo aggregato pari a 53,2 miliardi di yuan (7,9 miliardi di dollari). Alla fine di luglio, in Cina, i prezzi del minerale ferroso di importazione si attestavano a 71,75 $/t, evidenziando un incremento di 9,34 $/t o del 13,97% su base mensile, mentre il China Steel Price Index (CSPI) indicava un incremento decisamente più contenuto, pari cioè al 5,4% su base mensile. Allo stesso tempo, i prezzi del coking coal, del coke metallurgico e del rottame, erano cresciuti del 3,13%, del 6,62% e del 2,36%.
A causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime, i produttori siderurgici dovranno sostenere maggiori costi. Secondo le previsioni, tuttavia, è difficile che le quotazioni del minerale in Cina indichino ulteriori e significativi incrementi nel prossimo periodo.