Secondo i dati diffusi dalle autorità locali, al 26 marzo le scorte di minerale ferroso presso i 33 più importanti porti cinesi ammontavano a 136,35 milioni di tonnellate, senza indicare variazioni rispetto ai livelli rilevati lo scorso 19 marzo.
Nella stessa data, lo Xinhua-China Iron Ore Price Index, indice relativo al minerale ferroso importato con tenore di ferro del 62%, si è attestato a 63 punti, in calo di 7 punti rispetto al 19 marzo, mentre l’indice relativo al minerale di importazione con un contenuto di ferro pari al 58% è ammontato a 53 punti, anche questo in calo di 3 punti rispetto al 19 marzo.
Durante la settimana i prezzi d’importazione del minerale ferroso sono diminuiti, tuttavia il trend discendente ha perso velocità verso la fine del periodo. Allo stesso tempo, la tendenza ribassista dei prezzi degli acciai finiti ha perso slancio durante la settimana per lasciare posto, ieri 2 aprile, ad un aumento delle quotazioni. Sebbene l’aumento dei prezzi degli acciai finiti garantirà un certo sostegno ai prezzi del minerale ferroso di importazione, la pressione derivante dalle rigide misure di protezione ambientale ridurrà la domanda di minerale e avrà un impatto negativo sui prezzi dello stesso. Nel prossimo periodo, è improbabile che la situazione sotto il profilo dei prezzi subisca cambiamenti significativi.