Secondo i dati diffusi dalle autorità locali, al 4 giugno le scorte di minerale ferroso presso i 33 più importanti porti cinesi ammontavano a 135,45 milioni di tonnellate, dato in aumento dello 0,09% rispetto ai livelli rilevati lo scorso 28 maggio.
Nella stessa data, lo Xinhua-China Iron Ore Price Index, indice relativo al minerale ferroso importato con tenore di ferro del 62%, si è attestato a 64 punti, in aumento di un punto rispetto al 28 maggio, mentre l’indice relativo al minerale di importazione con un contenuto di ferro pari al 58% è ammontato a 52 punti, anch’esso in aumento di un punto rispetto al periodo precedente.
A partire dalla metà dell’ultima settimana, sulla scia dei rialzi dei prezzi dei future sui metalli ferrosi in Cina, i prezzi degli acciai finiti sono aumentati sul mercato spot cinese. Inoltre, le misure di protezione ambientale attuate a causa dell’imminente summit dell’Organizzazione per la Cooperazioni di Shanghai (SCO) hanno influito negativamente sulla produzione di prodotti finiti, rafforzandone i prezzi a causa di un calo dell’offerta. Tuttavia, si prevede che le alte temperature e le forti precipitazioni nel prossimo tradizionale periodo di bassa stagione indeboliranno la domanda di prodotti finiti, spingendo verso il basso i prezzi dell’acciaio.
Sempre a partire da metà del periodo considerato, i rialzi dei prezzi degli acciai finiti hanno determinato un incremento delle quotazioni del minerale di ferro d’importazione. Ciononostante, è probabile che nel prossimo periodo i prezzi del minerale rimangano invariati o diminuiscano leggermente a causa della scarsa domanda da parte dei produttori siderurgici cinesi.