La China Federation of Logistics and Purchasing (CFLP) ha comunicato che, a partire dal 17 febbraio, in Cina 49 parchi industriali su 56 (ovvero l'87,5 per cento) sono tornati operativi.
Secondo il CFLP, nell’ultimo periodo i parchi industriali hanno dovuto affrontare vari problemi a causa del coronavirus. Esempi di complicanze citate dal CFLP sono: le complicate procedure di approvazione per la ripresa del lavoro, la carenza di articoli protettivi (maschere, indumenti protettivi, termometri ecc.), l'interruzione dei trasporti e gli elevati costi operativi.
Se tutti i parchi riprenderanno a funzionare normalmente tra marzo e aprile, nella prima metà dell’anno i loro ricavi operativi probabilmente diminuiranno del 40%, registrando un calo del 60% nell'utile.