La produzione di minerale ferroso cinese è ammontata a 74,296 milioni di tonnellate ad agosto, lo 0,4% in più su base mensile e il 6,5% in più rispetto ad agosto 2018. Ciononostante, il calo su base annua è stato inferiore di 3,4 punti percentuali rispetto a quello registrato a luglio. Sebbene le società minerarie locali abbiano incrementato l’output nella prima metà dell'anno in seguito al trend positivo registrato sul mercato internazionale (legato ai problemi di fornitura da Brasile e Australia), la situazione ha iniziato a cambiare.
L’utilizzo di minerale domestico nella produzione di acciaio cinese è salito al 20-22% nel primo semestre. Tuttavia, tenuto conto del peggioramento del clima di mercato, gli operatori minerari non spingeranno per ampliare questa quota nel prossimo periodo. I prezzi del minerale di importazione sono scesi a 81,25 $/t CFR a fine agosto, e si sottolinea che alcune aziende minerarie locali riescono ad avere una produzione sostenibile solo se i prezzi import non scendono al di sotto dei 90 $/t CFR. Nonostante a settembre le quotazioni siano variate e i produttori locali di minerale cerchino di mantenere un livello di produzione sostenibile, fonti di mercato credono che la situazione potrebbe peggiorare entro la fine dell'anno.
Nei primi otto mesi del 2019 l’output cinese di minerale ha raggiunto i 558,331 milioni di tonnellate, crescendo del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La variazione positiva è più bassa di 0,3 punti percentuali rispetto a quella registrata nel periodo gennaio-luglio.