Il vicepresidente e segretario generale dell’istituto cinese per i Metalli, Mr Wang Xinjiang, ha dichiarato che la produzione di acciaio grezzo con forni elettrici ad arco (EAFs) nel 2018 ha raggiunto quasi i 100 milioni di tonnellate, contando per il 10% della produzione complessiva cinese di acciaio grezzo, una quota decisamente inferiore alla media globale del 25,2%. Nel 2017 la produzione cinese di acciaio grezzo con EAFs era stata pari a 74,49 milioni di tonnellate, contando per il 9,3% della produzione complessiva cinese.
Mr Wang ha sottolineato che la produzione da forno elettrico ad arco si è sviluppata rapidamente negli ultimi due anni e che per il periodo 2017-2023 la Cina, perseguendo la sua politica di sostituzione della capacità, realizzerà 69 EAFs con una capacità produttiva annua di 53,60 milioni di tonnellate, ed eliminerà 79 EAFs con una capacità produttiva di 38,07 milioni di tonnellate.
In seguito all’eliminazione di acciai da costruzione di bassa qualità, le forniture di rottame in Cina sono per ora sufficienti ed i prezzi del rottame sono calati. Nel frattempo, per via della crescente domanda di prodotti ecocompatibili, a basso contenuto di carbone e di uno sviluppo sostenibile, i processi produttivi siderurgici basati sui forni elettrici ad arco a basso consumo energetico e basse emissioni sta diventando popolare ed ha fatto registrare una rapida crescita.
Tuttavia i costi dell’elettricità hanno portato un incremento dei costi di produzione per i forni elettrici in Cina, con costi più elevati di 58 $/t rispetto alla produzione con altoforno/convertitore.
Secondo i dati emersi da un recente studio, quando il prezzo del rottame supera i 238,8 $/t, i costi di produzione con EAF sono più alti di quelli con altoforno/convertitore. Il prezzo attuale del rottame in Cina è di circa 333,3-347,8 $/t, il che ha un impatto negativo sullo sviluppo degli EAFs.