Secondo i dati raccolti dalla Joint Plant Committee del Ministero dell'acciaio indiano, la Cina è stata la principale destinazione delle esportazioni indiane di acciaio durante i primi due mesi dell'anno fiscale in corso (aprile-maggio).
L'export dall'India è ammontato complessivamente a 1,7 milioni di tonnellate per quanto riguarda gli acciai finiti e a 1,3 milioni di tonnellate per i semilavorati. Circa il 48% delle spedizioni totali nel periodo considerato ha raggiunto il paese del Dragone.
Le acciaierie indiane sono riuscite ad aumentare in modo significativo le vendite di billette in Cina. In aprile-maggio sono state vendute nel paese asiatico 440.000 tonnellate di acciai finiti e 1 milione di tonnellate di semilavorati.
Solo nel mese di maggio l'India ha esportato 834.713 tonnellate di billette e blumi, di cui l'82% è stato destinato alla Cina.
Nel quinto mese di maggio, il segmento indiano dei coils laminati a caldo (HRC) ha registrato esportazioni per 918.825 tonnellate, di cui il 42% è stato spedito in Vietnam e il 41,7% in Cina. Altre destinazioni di vendita sono state l'Unione Europea e il Medio Oriente, che hanno ricevuto meno di 100.000 tonnellate ciascuna.
Secondo l'agenzia di rating indiana Icra, l'export indiano di acciaio nel periodo aprile-maggio è cresciuto del 76% su base annua.
Sushim Banekree, direttore generale di Insdag (Institute for Steel Development & Growth), ha affermato che i prezzi dell'acciaio nel mercato domestico cinese sono significativamente aumentati, e che la differenza tra questi e i prezzi all'import si è ampliata a 70 $/t.
Secondo Icra, tuttavia, l'incremento delle spedizioni dall'Inda alla Cina non è destinato a durare poiché le acciaierie cinesi stanno aumentando rapidamente la propria produzione. Inoltre, il probabile indebolimento della domanda in Cina e in altre regioni del mondo durante l'estate metterà in difficoltà le acciaierie indiane.