L’andamento crescente dei prezzi dell’acciaio nel mercato locale cinese e l’apprezzamento della valuta cinese hanno avuto un impatto negativo sull’export nel mese di novembre, come dichiarato dalla China Iron and Steel Association (CISA).
Nel solo mese di ottobre, la Cina ha importato 772.000 tonnellate di acciaio finito, registrando un calo del 31,5% rispetto al 2021 e del 13,4% rispetto a settembre, raggiungendo il livello più basso dal 2003; ha, inoltre, esportato 5,184 milioni di tonnellate di acciaio finito, registrando un aumento del 15,3% su base annua e del 4,0% su base mensile.
La CISA ha dichiarato che la debolezza della domanda da parte dei mercati esteri e il calo dei prezzi hanno influito negativamente sull’export di acciaio a partire da luglio di quest’anno, mentre questa situazione continuerà per il resto dell’anno in corso. Inoltre, il 18 novembre il governo indiano ha approvato un disegno di legge per l’abolizione delle tariffe di esportazione sul minerale di ferro e su alcuni prodotti siderurgici, segnalando che i prodotti siderurgici indiani potrebbero riconquistare la loro quota sul mercato internazionale. Anche se potrebbe non essere visibile nel breve periodo, l’export cinese di acciaio potrebbe subire un impatto negativo nel prossimo anno.