Cina: l'arrivo dell'inverno "raffredda" l'ottimismo nel mercato siderurgico

lunedì, 23 novembre 2020 16:02:05 (GMT+3)   |   Shanghai
       

La China Iron and Steel Association (CISA) ha affermato che nel mese di ottobre la domanda in Cina è rimasta su livelli soddisfacenti, esercitando un impatto positivo sui prezzi dell'acciaio. Tuttavia, il rapido incremento della capacità produttiva e l'abbassamento delle temperature influenzeranno negativamente i prezzi nel breve periodo. Secondo l'associazione ci sono una serie di fattori a cui gli operatori del mercato cinese degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo. 

È certamente positivo il fatto che il livello delle scorte di acciai finiti è diminuito nell'ultimo periodo. Al 31 ottobre le scorte in Cina ammontavano a 11,27 milioni di tonnellate, dato in calo di 0,89 milioni di tonnellate (-7,3%) rispetto al 20 ottobre, segnalando un rafforzamento della domanda. Al 10 novembre le scorte in Cina sono ammontate a 10,03 milioni di tonnellate, segnalando un calo di 1,24 milioni di tonnellate (-11%) rispetto al 31 ottobre. Non è detto tuttavia che non si assista a un'inversione del trend nel breve periodo. 

Secondo gli ultimi dati del National Bureau of Statistics (NBS), nel mese di ottobre la produzione cinese di acciaio grezzo e acciai finiti è ammontata a 92,2 milioni di tonnellate (+12,7% in termini tendenziali), mentre la produzione media giornaliera di acciaio grezzo dei produttori siderurgici è ammontata a 2,974 milioni di tonnellate (-3,6% su base mensile).

Intanto, l'indice dei prezzi del minerale ferroso cinese (CIOPI) si è attestato a 126,2 $/t in data 19 novembre, registrando un aumento del 39,42% rispetto a inizio anno. Nella stessa data, l'indice dei prezzi dell'acciaio composito (CSPI) è cresciuto del 6,52%. Il più rapido aumento dei prezzi del minerale di ferro rispetto a quello dei prezzi dell'acciaio ha continuato a causare una riduzione della redditività dei produttori siderurgici. 

Con l’avvicinarsi della stagione invernale, globalmente è atteso un peggioramento della pandemia di coronavirus a causa di possibili nuove ondate di contagi. La CISA prevede conseguenze negative sia per il mercato globale sia per l'export cinese di acciaio. In più, secondo l'associazione, l'abbassamento delle temperature in molte regioni della Cina porterà a una progressiva riduzione della domanda di acciaio fino alla fine dell'anno e ciò impedirà che i prezzi dell’acciaio registrino ulteriori forti rialzi. 


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