La China Iron and Steel Association (CISA) ha riunito recentemente i rappresentanti di importanti produttori siderurgici, broker e portali di informazione siderurgica per discutere dei rapidi incrementi che hanno caratterizzato i prezzi degli acciai finiti, dei future sui metalli ferrosi e delle azioni delle aziende siderurgiche cinesi.
I partecipanti al meeting hanno concordato sul fatto che i rapidi aumenti dei prezzi dei future sugli acciai finiti non sono stati dettati da un miglioramento della domanda né da un significativo calo dell'offerta, bensì dall'eccessiva importanza attribuita da alcuni broker e portali di informazione all'eliminazione della capacità produttiva, alla chiusura dei produttori di acciai da costruzione di bassa qualità e ai programmi di riduzione dell'inquinamento.
In particolare, i tagli alla produzione annunciati dalle autorità della provincia di Hebei per il periodo compreso tra novembre di quest'anno e marzo 2018 hanno contribuito in modo significativo al rapido incremento delle quotazioni dei prodotti finiti. Ciononostante, la CISA ritiene che la lettura del mercato da parte di alcuni osservatori non sia stata oggettiva bensì unilaterale, e che abbia concorso ad amplificare l'impatto che avrebbero le politiche di protezione ambientale sull'offerta di acciaio.
Nel corso del meeting, i rappresentanti dei produttori siderurgici hanno dichiarato di non voler assistere a forti oscillazioni dei prezzi dei prodotti finiti, poiché il rapido incremento dei prezzi dell'acciaio è causa di un incremento delle quotazioni delle materie prime che a volte è più che proporzionale rispetto al primo.