La banca centrale cinese ha annunciato che dal 15 ottobre ridurrà l'ammontare di riserve che gran parte delle banche commerciali deve possedere. La mossa, ampiamente attesa, è la quarta di questo tipo dall'inizio del 2018 e segue dati di settembre che hanno mostrato un settore manifatturiero al palo dopo oltre due anni di crescita, ordini di esportazioni in caduta al passo più rapido da più di due anni e investimenti in aziende e asset fissi cresciuti al passo più lento di sempre. L'obiettivo è quindi quello di stimolare la crescita, soprattutto a fronte dei timori di un impatto economico derivante dall'escalation della disputa commerciale tra il paese asiatico e gli Stati Uniti.
I coefficienti di riserva (RRR), attualmente al 15,5% per i grandi istituti e al 13,5% per le banche più piccole, saranno tagliati di 100 punti base a partire dal 15 ottobre.
La banca centrale inietterà un importo netto di 750 miliardi di RMB (109,2 miliardi di dollari) nel sistema bancario, rilasciando in totale 1,2 miliardi di RMB (0,17 trilioni di dollari) in liquidità.