Nei primi due mesi dell'anno le importazioni di minerale di ferro in Cina sono aumentate dell'1,5% su base annua, raggiungendo i 176,844 milioni di tonnellate. È quanto emerge dagli ultimi dati delle autorità doganali cinesi.
I prezzi del minerale importato in Cina hanno continuato ad oscillare su livelli relativamente elevati fino al 27 gennaio, per poi indicare una flessione raggiungendo il 3 febbraio i 79,5 $/t CFR. L'indebolimento della domanda è stato dovuto al prolungato periodo di vacanze per l'epidemia di coronavirus. Tuttavia, dal 10 febbraio i prezzi sono aumentati per via di vari fattori, tra cui la progressiva ripresa della produzione da parte dei produttori di acciaio, il calo dei volumi di importazione di minerale dovuti al ciclone in Australia e le precipitazioni in Brasile. A seguito di rapidi aumenti, i prezzi dei minerali di ferro di alta qualità si sono ridotti verso la fine di febbraio, poiché hanno incontrato la resistenza da parte dei produttori di acciaio cinesi a causa dell'alto livello di scorte di acciai finiti.
Nel complesso la domanda non è stata influenzata nel periodo gennaio-febbraio, poiché le acciaierie hanno ridotto innanzitutto la produzione degli impianti alimentati a rottame. È improbabile che il consumo di minerale di ferro sia inferiore a marzo.
Nei primi giorni di marzo la domanda di minerale di ferro è migliorata man mano che altri produttori di acciaio han ripreso la produzione. Tuttavia, il coronavirus si è esteso in altre nazioni e la situazione si è aggravata. Si prevede quindi un impatto negativo sui prezzi del minerale di ferro.