Secondo il ministero dell'industria e delle tecnologie dell'informazione cinese (MIIT), nei primi nove mesi di quest’anno l’industria locale dell’acciaio ha affrontato diversi problemi legati a rapidi aumenti della produzione e forti cali dei profitti.
Nel periodo considerato, l’indice composito dell’acciaio (CSPI) si è attestato a 108,9 punti, scendendo del 6,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018. In particolare, l’indice CSPI relativo agli acciai lunghi è risultato pari a 115,0 punti, in calo del 5,4%, mentre lo stesso indice relativo ai piani non è andato oltre i 105,0 punti, registrando una diminuzione dell’8,9% su base annua.
Al 21 di ottobre l’indice dei prezzi del minerale ferroso in Cina (CIOPI) è arrivato a 317,27 punti, scendendo di 2,02 punti rispetto al mese precedente e del 25,6% rispetto al livello più alto registrato nel corso dell’anno.
Secondo il MIIT, nel periodo da gennaio a settembre l’industria siderurgica cinese ha riportato un utile operativo di 5,58 trilioni di yuan (0,79 trilioni di dollari) registrando un aumento dell’8,9% su base annua e un utile lordo di 225,99 miliardi di yuan (31,9 miliardi di dollari), il 24,7% in meno rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.