Cina: il coronavirus inasprisce la concorrenza all'estero

martedì, 28 aprile 2020 16:55:01 (GMT+3)   |   Shanghai
       

Secondo i dati comunicati dalle dogane cinesi, nel mese di marzo la Cina ha importato 5,6371 milioni di tonnellate di coking coal, registrando una crescita del 3,69% rispetto ai volumi di febbraio ma un calo dell'8,04% su base annua. Nel periodo gennaio-marzo le importazioni di coking coal in Cina sono state pari a 20,9458 milioni di tonnellate, dato in aumento del 27,53% annuo. In seguito alla ripresa degli sdoganamenti a gennaio, i volumi delle importazioni sono aumentati notevolmente. Verso la fine di aprile, sono emerse notizie secondo cui le dogane hanno rallentato l'emissione di autorizzazioni, tuttavia la domanda dei compratori di coking coal è rimasta buona nel complesso.

Nel mese di marzo l'export cinese di fogli e lamiere è ammontato a 4,09 milioni di tonnellate, facendo segnare un incremento dell'8,5% su base annua. Nei primi tre mesi dell'anno tuttavia le esportazioni degli stessi prodotti sono ammontate a 8,83 milioni di tonnellate registrando una diminuzione del 13,3%.

La pandemia di coronavirus ha influenzato negativamente il mercato siderurgico globale, causando una diminuzione della domanda di fogli e lamiere nel primo trimestre dell'anno. Ad aprile, gli esportatori cinesi hanno subito una forte concorrenza sull mercato asiatico da parte dei fornitori indiani e russi nel segmento dei coils a caldo. Di conseguenza, si prevede che i volumi delle esportazioni si ridurranno nei mesi a venire.

Nel mese di marzo l'export cinese di barre in acciaio è ammontato a 1,01 milioni di tonnellate, segnando una flessione del 16,7% su base annua, mentre le esportazioni di vergella e angolari/canaline si sono attestate rispettivamente a 180.000 tonnellate e 400.000 tonnellate, registrando incrementi del 4,7% e 36,1%. Nei primi tre mesi dell'anno l'export è ammontato a 2,04 milioni di tonnellate, in calo del 33,6%, mentre l'export di vergella è stato di 410.000 tonnellate, dato in contrazione del 12,8%. L'export di angolari e canaline è ha raggiunto le 870.000 tonnellate, risultando in crescita del 9%.

La pandemia di coronavirus ha ridotto la domanda globale di barre in acciaio e vergella attraverso una minor attività edilizia, esercitando un impatto sulle esportazioni cinesi. Anche in questo caso c'è da considerare l'aumento della competizione poiché molti altri esportatori olttre alla Cina si sono messi alla ricerca di clienti sul mercato globale.


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