La China Iron and Steel Association (CISA) ha affermato che, grazie alla ripresa sia del settore edilizio sia della produzione delle industrie a valle, la domanda nel mese di giugno è aumentata portando a un incremento dei prezzi dell’acciaio. Secondo l'associazione ci sono una serie di fattori a cui gli operatori del mercato cinese degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
LA CISA ha sottolineato innanzitutto che il livello delle scorte di acciai finiti è aumentato nell'ultimo periodo. Al 10 luglio le scorte in Cina ammontavano a 12,48 milioni di tonnellate, dato in crescita di 5,67 milioni di tonnellate (+83,1%) rispetto a inizio anno e di 0,33 milioni di tonnellate (+2,7%) rispetto al 30 giugno. Questa circostanza esercita un impatto negativo sui prezzi dell’acciaio.
In secondo luogo, dal 1° al 10 luglio, la produzione media giornaliera di acciaio grezzo dei membri della CISA è ammontata a 2,1307 milioni di tonnellate, ossia un livello relativamente alto. Ciò comporterà un'influenza negativa su tutta la catena di approvvigionamento dell'industria siderurgica nel prossimo periodo.
Intanto, l'indice dei prezzi del minerale ferroso cinese (CIOPI) si è attestato a 109,72 $/t in data 16 luglio, registrando un aumento del 21,21% rispetto a inizio anno. Alla stessa data, l'indice dei prezzi dell'acciaio composito (CSPI) è sceso dell'1,66%. Gli elevati prezzi del minerale di ferro hanno ridotto significativamente la redditività dei produttori siderurgici.
La domanda di acciaio nel mercato internazionale è stata debole poiché la pandemia di coronavirus è ancora abbastanza diffusa sia negli USA sia in altre regioni del mondo. Questo fattore continuerà ad esercitare un impatto negativo sulle esportazioni cinesi di acciaio.
La CISA prevede che i prezzi degli acciai finiti in Cina fluttueranno all'interno di un intervallo limitato tra luglio e inizio agosto. Le forti alluvioni, ha aggiunto l'associazione, hanno determinato una riduzione della domanda di acciaio.