La China Iron and Steel Association (CISA) ha affermato che nel mese di settembre la stabilità della domanda in Cina ha esercitato un impatto positivo sui prezzi dell'acciaio. Tuttavia, il rapido incremento della capacità ha limitato i margini di aumento dei prezzi. A partire da fine ottobre, è probabile che la domanda inizi a diminuire, mettendo sotto pressione i prezzi. Secondo l'associazione ci sono una serie di fattori a cui gli operatori del mercato cinese degli acciai finiti dovranno prestare attenzione nel prossimo periodo.
La CISA ha sottolineato innanzitutto che il livello delle scorte di acciai finiti è diminuito nell'ultimo periodo. Al 30 settembre le scorte in Cina ammontavano a 11,5961 milioni di tonnellate, dato in calo di 1,8087 milioni di tonnellate (-13,49%) rispetto al 20 settembre ma in aumento di 2,0637 milioni di tonnellate (+21,65%) rispetto a inizio anno. Tuttavia, al 10 ottobre le scorte di acciai finiti in Cina sono ammontate a 13,59 milioni di tonnellate (+17,22% o 2 milioni tonnellate rispetto al 30 settembre) a causa delle festività nazionali della prima decade del mese.
In secondo luogo, a settembre la produzione media giornaliera di acciaio grezzo dei membri della CISA è ammontata a 3,0853 milioni di tonnellate (+0,5% mensile), contribuendo alla situazione di eccesso di offerta nel mercato siderurgico.
Intanto, l'indice dei prezzi del minerale ferroso cinese (CIOPI) si è attestato a 118,43 $/t in data 16 ottobre, registrando un aumento del 30,83% rispetto a inizio anno. Nella stessa data, l'indice dei prezzi dell'acciaio composito (CSPI) è cresciuto dello 0,85%. Il più rapido aumento dei prezzi del minerale di ferro rispetto a quello dei prezzi dell'acciaio ha ridotto significativamente la redditività dei produttori siderurgici.
Globalmente la pandemia di coronavirus è peggiorata e si prevede che ciò avrà conseguenze negative per l'export cinese di acciaio. Secondo l'ultimo documento pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel 2020 le principali economie, fatta eccezione per la Cina, subiranno una contrazione. Pertanto, la World Steel Association (worldsteel) ha previsto che la domanda di acciaio nel mercato globale (eccetto che per la Cina) diminuirà del 13,3% nel 2020.
Nonostante ottobre sia un altro mese di "alta stagione" per la domanda in Cina, verso la fine del mese è prevista una diminuzione della richiesta, in quanto essa sarà condizionata dal progressivo abbassamento delle temperature. La CISA di conseguenza non prevede elevati incrementi per i prezzi dell'acciaio, i quali al contrario dovrebbero oscillare all'interno di un range ristretto.