Alla fine di giugno di quest'anno, il prezzo medio degli elettrodi in grafite ha fatto registrare una crescita del 695% annuo a causa del calo dell'offerta. A riferirlo è FangDa Carbon New Material Co., Ltd, azienda leader in Cina nel settore degli elettrodi.
Per quanto riguarda l'intero 2017, l'azienda prevede che la produzione di elettrodi in Cina ammonterà a 500.000 tonnellate, contro una domanda pari a 600.000 tonnellate. Attualmente la Cina ha una capacità produttiva annua pari a 1,1 milioni di tonnellate, ma molti produttori delle province di Shandong, Hebei e Henan hanno dovuto frenare le produzioni a causa delle ispezioni ambientali e dei fermi imposti dal governo cinese.
Oltre che al calo dell'offerta, il forte incremento dei prezzi degli elettrodi è attribuito anche all'incremento dell'utilizzo di forno elettrici ad arco, dovuto a sua volta all'eliminazione della produzione di acciai da costruzione di bassa qualità e alla chiusura di numerosi forni a induzione a frequenza intermedia. Gli elettrodi sono infatti necessari per il processo di fusione nell'arco elettrico.
In Cina, nel 2015, la produzione di acciaio grezzo proveniente da forni elettrici era ammontata a 44,8 milioni di tonnellate, un dato in calo di 17,52 milioni rispetto a quello registrato nel 2010. Sempre nel 2015, la produzione da forno elettrico ammontava al 6,1% della produzione totale di acciaio grezzo, dato in contrazione di 4,5 punti percentuali rispetto al 2010. Tra i fattori che hanno determinato un aumento della produzione da forno elettrico vi è stato l'incremento della disponibilità di rottame in Cina.