La diffusione del coronavirus avrà un forte impatto sulla produzione di acciaio in Cina. Il colosso cinese Baowu Group registrerà questo mese un calo dell'output pari all'8% su base annua, mentre il dato scenderà del 5% o di 1 milione di tonnellate nel primo trimestre di quest'anno. Lo ha dichiarato Zhang Jingang, vice direttore generale di Baowu, durante una conferenza del settore organizzata lo scorso 22 febbraio dalla China Iron and Steel Industry Association (CISA). Zhang ha stimato che l'utile del gruppo nel primo trimestre diminuirà di 2-3 miliardi di yuan (0,29-0,43 miliardi di dollari) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Inoltre, Chen Shaohui, direttore esecutivo di Shagang, ha dichiarato che la produzione del gruppo diminuirà di circa il 9% a febbraio e del 5% nel primo trimestre di quest'anno a causa del coronavirus, che sta influendo negativamente su trasporti, acquisti di materie prime e vendite di prodotti.
Durante la conferenza, la CISA ha affermato che nel primo trimestre la domanda di acciaio in Cina diminuirà significativamente, per poi riprendersi rapidamente nel secondo trimestre, sostenuta da una serie di politiche incentivanti da parte del governo cinese.