L'Ufficio nazionale di statistica cinese ha reso noto che i prezzi alla produzione (PPI) nel paese sono diminuiti a giugno dopo essere aumentati al ritmo più veloce da quasi 13 anni a maggio. Il mese scorso, infatti, la pressione inflazionistica si è leggermente attenuata mentre il governo è intervento per calmierare i prezzi record delle materie prime.
L'indice dei prezzi alla produzione è aumentato dell'8,8% su base annua a giugno, rallentando leggermente rispetto all'aumento del 9% di maggio. Nei primi sei mesi dell'anno, l'indice è aumentato del 5,1%.
Nel settore della fusione e laminazione dei metalli ferrosi, il PPI è aumentato del 34,4% annuo a giugno, mentre a maggio l'incremento era stato di 3,7 punti percentuali in più. Il rallentamento è attribuito in parte alla bassa domanda dovuta al tradizionale periodo di bassa stagione. Nel primo semestre lo stesso indice è cresciuto del 24,5%.
«La politica di garantire l'offerta e stabilizzare i prezzi delle materie prime interne ha mostrato risultati», ha affermato Dong Lijuan, analista dell'Ufficio nazionale di statistica. «L'aumento dei prezzi dei prodotti industriali è rallentato».