CIMM Group all’IREPAS: entro il 2030 la produzione da forno elettrico arriverà al 30% in Cina

martedì, 08 maggio 2018 10:07:12 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Durante la sua presentazione allo SteelOrbis 2018 Spring Conference & 78th IREPAS Meeting in corso a Varsavia dal 6 all’8 maggio, Mark Shujun Ma, presidente e amministratore delegato di CIMM Group, ha dichiarato che la ragione principale della carenza di elettrodi di grafite in Cina è che la maggior parte dei produttori di elettrodi situati nel nord della Cina, nella Cina centrale, nel nord-est e nel nord-ovest sono tenuti a ridurre la loro produzione del 50% (a patto che abbiano soddisfatto gli standard sulle emissioni speciali) oppure ad arrestare la produzione (se non hanno soddisfatto i requisiti sulle emissioni speciali) in base alla politica nazionale cinese sulla protezione ambientale. Inoltre, in queste quattro regioni cinesi sono in corso indagini legate alla protezione ambientale su 407.000 tonnellate di capacità di elettrodi, che rappresentano il 44% circa della capacità cinese totale di elettrodi.

Il presidente di CIMM Group ha affermato che in Cina esistono circa 46 imprese di produzione di elettrodi, con una capacità nominale di 1,1 milioni di tonnellate. 21 di queste imprese, con una capacità totale di 473.000 tonnellate, hanno cessato le attività, mentre altre hanno parzialmente interrotto o limitato la loro produzione, portando la capacità effettiva totale tra le 530.000 e le 630.000 tonnellate. Dal 2013, in tutto il globo, escludendo la Cina, si è ridotta di 200.000 tonnellate la capacità di produzione di 200.000 di elettrodi.

Tra gli effetti provocati dalla carenza di elettrodi in Cina sulla produzione domestica da forno elettrico (EA), CIMM Group ha annoverato un aumento dei costi di produzione siderurgica, dovuto alla necessità delle acciaierie di mantenere sufficienti scorte di elettrodi, e l'arresto di forni elettrici. Mark Shujun Ma ha spiegato che la chiusura dei forni a induzione e il passaggio da parte dei produttori di acciaio a una produzione da forno elettrico ha causato una maggiore domanda di elettrodi di grafite, che a sua volta ha provocato un aumento dei prezzi degli elettrodi.

Circa 56 nuovi forni elettrici ad arco, ha aggiunto Ma, entreranno in funzione in Cina entro la fine dell’anno in corso, con una capacità totale di circa 60-70 milioni di tonnellate. La produzione siderurgica cinese derivante da EAF dovrebbe aumentare da una quota del 6% ad una del 14% nel 2020, per poi arrivare al 30% nel 2030, secondo i piani della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme della Cina.


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