L'Associazione dei commercianti di rottame tedeschi (BDSV) ha affermato che l'invasione russa dell'Ucraina ha colpito le industrie tedesche ed europee, comprese le società di riciclaggio dell'acciaio. L'associazione ha chiesto alla politica di offrire il più rapidamente possibile sgravi finanziari per le aziende colpite dalla guerra, in modo che esse possano raggiungere gli obiettivi di protezione del clima stabiliti nel Green Deal dell'Ue.
La situazione sta causando incertezza economica, in particolare nei mercati delle materie prime e dell'energia, poiché sia l'Ucraina sia la Russia sono tra i più importanti fornitori mondiali di materie prime ed energia. I costi dell'elettricità sono molto volatili da diverse settimane. Mentre il 24 febbraio il prezzo era di circa 200 €/MWh, l'8-9 marzo era balzato di 395 €/MWh a 620 €/MWh, per poi tornare a 440 €/MWh. La BDSV ha sottolineato che questi aumenti di prezzo rappresentano un grave onere per le aziende del riciclo, poiché il recupero dell'acciaio richiede grandi quantità di energia per poter produrre e fornire materie prime preziose per l'industria siderurgica. Inoltre, il gas naturale è circa quattro volte più costoso di un anno fa.