La scorsa settimana Geng Shuang, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha commentato la questione relativa al carbone australiano trattenuto in mare aperto presso i porti cinesi.
In risposta alla domanda di un giornalista sulla questione, nonché su quanto dichiarato dalle autorità del porto di Dalian – che non stanno accettando altro carbone – e su una possibile connessione con le tensioni nei rapporti tra Cina e Australia, Geng Shuang ha dichiarato: “In base alle informazioni di cui dispongo, la dogana cinese valuta la sicurezza e la qualità del carbone importato, analizza i possibili rischi conducendo esami ed ispezioni conformi a leggi e regolamenti. In tal modo, può salvaguardare in maniera più efficace i legittimi diritti e interessi degli importatori cinesi e proteggere l’ambiente”.
Un funzionario dl Dalian Port Group ha riferito a Reuters che il porto di Dalian ha deciso di vietare le importazioni di carbone dall’Australia e che per quest’anno ha intenzione di limitare a 12 milioni di tonnellate il totale delle importazioni della materia prima attraverso i suoi porti.