La tariffa statunitense del 25% sulle importazioni di auto dal Canada potrebbe avere conseguenze devastanti per la catena di fornitura costruita nei decenni precedenti e successivi all'Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA).
Certi temono che la tariffa possa provocare lo spostamento di alcune società dal Canada, come ad esempio Fiat Chrysler Automotive, il cui stabilimento si trova a Windsor e dà lavoro a 6.000 impiegati. Precedentemente, anche Ford e General Motors possedevano stabilimenti nella città. Nel 2010, dopo 90 anni, l’impianto di produzione di GM ha chiuso. La Ford in precedenza aveva sei impianti, ma ora si è consolidata in due stabilimenti di produzione motori e ha alle proprie dipendenze 2.330 persone nella città.
L’industria automobilistica ha ricevuto 10,6 miliardi di dollari dall’Ontario e dal governo federale nel 2009, per sopravvivere alla crisi del 2008.
Il settore automotive canadese, principale settore esportatore del paese, registra annualmente circa 80 miliardi di dollari in attività economiche; dà lavoro direttamente e indirettamente a circa 500.000 canadesi. I lavoratori diretti sono 150.000, e la maggior parte di loro si concentra nell’Ontario: circa 124.000.
Secondo Statistics Canada e il Census Bureau americano, il Canada ha esportato grossomodo un valore di 63 miliardi di dollari in automobili nel 2016, di cui il 96% verso gli USA; nello stesso anno ha esportato circa 21 miliardi di dollari in pezzi di ricambio, di cui il 90% verso il Messico. A detta di Canadian Vehicle Manufacturers’ Association, ogni assemblaggio di un’auto canadese crea nove posti di lavoro nell'economia.