Il National Bureau of Statistics (NBS) cinese ha comunicato che, nei primi due mesi del 2020, la produzione industriale ad alto valore aggiunto nel settore della fusione e laminazione di metalli ferrosi in Cina ha registrato un calo del 2,0% su base annua, invertendo fortemente la rotta rispetto all'aumento del 10,7% registrato a dicembre dello scorso anno. La flessione è attribuita alle lunghe festività del capodanno cinese e allo scoppio dell'emergenza coronavirus, che ha portato all'interruzione della produzione e dei trasporti.
Nello stesso periodo, la produzione industriale ad alto valore aggiunto è diminuita del 13,5% su base annua. Da ciò si evince che le società utilizzatrici di acciaio sono state costrette a tagliare la produzione in misura molto superiore rispetto ai produttori siderurgici.
Nel periodo gennaio-febbraio di quest'anno, dei 41 settori industriali in Cina, solo due hanno visto aumenti su base annua nella produzione industriale a valore aggiunto. La produzione nei settori minerario e manifatturiero è diminuita rispettivamente del 6,5% e del 15,7%, rispetto dagli aumenti su base annua del 5,6% e del 7% registrati a dicembre.
A seguito della ripresa della produzione in CIna, la produzione industriale a valore aggiunto dovrebbe tornare a crescere nei prossimi mesi.