Bulgaria, BAMI: preoccupazione per le crescenti importazioni di prodotti lunghi dal Nordafrica, richiesto un intervento

mercoledì, 22 marzo 2023 17:19:35 (GMT+3)   |   Istanbul
       

L’Associazione bulgara dell'industria metallurgica (BAMI) ha pubblicato una lettera ufficiale, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sul problema delle crescenti importazioni di prodotti lunghi dall’Egitto e dall’Algeria. L’organizzazione mira a convincere le autorità a gestire la necessaria tracciabilità delle importazioni e a monitorare l’afflusso di acciaio dai paesi in via di sviluppo, che non sono inclusi nel sistema di salvaguardia, istituito nel 2019.

Secondo la BAMI, nel 2021-2022 le importazioni di tondo e profilati leggeri dall’Algeria all’UE sono aumentate di quasi tre volte, raggiungendo le 267.000 tonnellate, mentre l’Egitto nel 2022 ha venduto 59.000 tonnellate di tondo. Nel solo gennaio 2023 sono state importate nell’UE 64.000 tonnellate di tondo dall’Algeria e 18.000 tonnellate di tondo dall’Egitto, il che rappresenta un aumento significativo su base annua. 

L’UE dispone di un valido sistema di salvaguardia che copre le importazioni di 28 categorie dai Paesi sviluppati sotto forma di contingenti e di un’aliquota di dazio del 25% se il volume di vendite stabilito viene superato. Secondo l’accordo, i paesi in via di sviluppo, le cui importazioni non superano il 3% delle importazioni totali del prodotto in questione nell’UE, non sono inclusi nella misura di salvaguardia. Pertanto, l’Egitto, in quanto paese in via di sviluppo, non è incluso nel sistema, mentre l’Algeria è inclusa nell’ambito degli “altri paesi” con una quota comune. 

La BAMI è quindi preoccupata per la possibilità che la misura commerciale venga compromessa e anche per i danni causati all’industria siderurgica locale, in particolare in Bulgaria, se le importazioni dai paesi citati continueranno ad aumentare. L’associazione chiede all’Agenzia delle Dogane di monitorare le importazioni di acciaio per cemento armato in Bulgaria, al fine di adeguare e modificare ulteriormente la misura di protezione esistente in termini di elenco dei paesi inclusi.