L’Alta Corte giudiziaria del Regno Unito ha ordinato la liquidazione di British Steel.
Il governo britannico ha affermato che, sebbene in liquidazione, la società continuerà a produrre e i suoi dipendenti non saranno licenziati. Gli attivi saranno venduti per pagare maestranze e fornitori. Una volta conclusa questa fase, si procederà alla chiusura, a meno che qualcuno non manifesti l’interesse a rilevare le attività. I posti a rischio nel solo Regno Unito sono 5.000, in particolare presso lo stabilimento di Scunthorpe. A questi se ne aggiungono circa 20.000 nell’indotto.
British Steel aveva richiesto al governo un fondo d’emergenza di 30 milioni di sterline in modo da evitare la bancarotta.
Non risulta messa in discussione, intanto, l'acquisizione conclusa una settimana fa dello stabilimento francese di Ascoval a Saint-Saulve, nel nord della Francia. Il governo francese ha assicurato che i finanziamenti per le attività francesi e britanniche di British Steel sono distinti. I lavoratori di Ascoval, tuttavia, come risposta allo stato di incertezza del gruppo britannico hanno deciso di fermare il forno dell'acciaieria.