I pubblici ministeri brasiliani hanno presentato ricorso contro l'accordo recentemente ratificato tra Vale e l'ufficio del procuratore generale del Brasile (noto come AGU), per un valore di 250 milioni di real (44,4 milioni di dollari). I pubblici ministeri si sono rivolti ad una corte superiore, chiedendone l'annullamento.
La precedente decisione del tribunale ha permesso a Vale di regolare le sanzioni inflitte dal regolatore ambientale Ibama a seguito del crollo della diga di Brumadinho, che causò 270 vittime. Ora, i pubblici ministeri sostengono che il giudice che ha approvato l’accordo non aveva l’autorità per farlo.
L'accordo con l'AGU non esclude azioni legali e pretese che altri enti hanno o potrebbero avanzare contro Vale.