Secondo quanto riportato dall'associazione siderurgica brasiliana IABr, il settore siderurgico brasiliano, che sta operando al 48,5% della sua capacità totale, dovrebbe tornare a una situazione di normalità in maniera graduale. Secondo la IABr, i principali driver del consumo di prodotti siderurgici sono i progetti infrastrutturali e l'edilizia civile, al contrario di altri settori, come l’automotive, che stano mostrando una lenta ripresa a seguito della pandemia di coronavirus. L’associazione per quest’anno prevede diminuzioni del 13,4% per la produzione di acciaio grezzo brasiliano e del 12% per le vendite interne rispetto al 2019.
La produzione brasiliana di acciaio grezzo nei primi sei mesi del 2020 è scesa del 17,9% su base annua a 14,21 milioni di tonnellate. Le vendite di acciaio sono ammontate a 8,3 milioni di tonnellate (-10,5%), mentre il consumo apparente di acciaio è stato di 9,3 milioni di tonnellate (-10,5%). L’export brasiliano di acciaio è ammontato a 6,15 milioni di tonnellate (-8,1%).
Per il quarto trimestre 2020 il governo statunitense avrebbe intenzione di ridurre la quota per l'import dei semilavorati provenienti dal Brasile, che al momento ammonta a 350.000 tonnellate. Inoltre, gli USA stanno prendendo in considerazione di ripristinare la tariffa del 25% sull’import di semilavorati.