L’autorità brasiliana per il commercio estero, SISCOMEX, ha presentato l’elenco dell’utilizzo dei contingenti per l’importazione di prodotti siderurgici da parte degli importatori che potevano sdoganare alle normali aliquote.
Di fatto è stato utilizzato l’86% delle 529.113 tonnellate ammesse.
Per le lamiere in coil è stato effettivamente importato il 26% della quota di 7.964 tonnellate, mentre per i coils a caldo (HRC) il 52% della quota di 54.030 tonnellate.
Per i coils a freddo (CRC) è stato importato l’83% della quota di 100.559 tonnellate, per i coils zincati il 96% di 156.708 tonnellate, per i coils Galvalume il 93% di 155.892 tonnellate, per la vergella l’87% di 52.976 tonnellate e per i tubi saldati solo il 12% di 983 tonnellate.
Il termine ultimo per l’utilizzo dei contingenti è stato il 30 settembre 2024, ma è già iniziato un nuovo ciclo con lo stesso volume di concessioni, con scadenza 31 gennaio 2025. Il volume inutilizzato delle concessioni viene considerato perso ai fini del processo.
Finora, nel corso dell’anno, l’adozione di contingenti per le importazioni di acciaio non è stato sufficiente a ridurle, specialmente dalla Cina, obiettivo principale del processo.
Secondo gli analisti, i primi segnali di calo delle importazioni sono attesi per ottobre 2024.