Secondo i dati doganali, nel mese di maggio le tonnellate di ferro-niobio esportate dal Brasile ammontano a 6.841, contro le 6.301 tonnellate di aprile.
Le principali destinazioni sono state il continente asiatico (5.353 t, di cui 4.102 t a 25.294 $/t in Cina), l’Europa (805 t a 25.975 $/t), gli Usa (507 t a 25.872 $/t), il Sudafrica (82 t a 24.720 $/t), il Canada (73 t a 26.572 $/t) e il Sud America (21 t a 30.818 $/t), tutte a condizioni FOB.
I principali esportatori sono stati CBMM, la più grande azienda produttrice al mondo (5.531 t a 26.127 $/t) e CMOC (904 t a 22.811 $/t), mentre 406 tonnellate sono state esportate con operazioni irregolari nello stato di Amazonas.
Come primo produttore mondiale di ferro-niobio, il Brasile ha esportato 92.000 tonnellate di prodotto nel 2021, con ricavi totali di 2,09 miliardi di dollari; nei primi cinque mesi del 2022 il volume esportato è ammontato a 36.768 tonnellate, con ricavi totali di 897 milioni di dollari.