Un tribunale dello stato del Minas Gerais ha emesso diversi mandati di arresto per i dirigenti di Vale in seguito al crollo della diga della miniera di Feijão, che finora ha causato la morte di 84 persone; il bilancio delle vittime dovrebbe aumentare, dal momento che risultano disperse ancora centinaia di persone.
I mandati d’arresto sono stati emessi dal tribunale locale dopo una richiesta congiunta da parte dei pubblici ministeri e dalla polizia federale brasiliana. Sono già stati arrestati dirigenti presso il sito di Brumadinho e presso una seconda sede a San Paolo.
Secondo quanto riportano i media, tra i dirigenti presi in custodia vi sono: il geologo Cesar Augusto Paulino Grandchamp; Ricardo de Oliveira, responsabile ambientale per il sistema sudest di Vale; Rodrigo Artur Gomes de Melo, responsabile esecutivo del complesso di Paraopeba.
Sono finiti in manette anche Makoto Namba e André Yassuda, di TÜV SÜD, che fornisce servizi di collaudo, certificazione, revisione e consulenza.
Gli arresti sono “provvisori” e avranno una durata di 30 giorni, hanno riferito le fonti. Sia i dirigenti di Vale sia quelli di TÜV SÜD sono stati trattenuti per ulteriori indagini a Belo Horizonte, nel Minas Gerais.
Vale ha nominato Cláudio Alves come responsabile immediato, chiamato a guidare una commissione creata al solo scopo di gestire le operazioni di emergenza relative a Brumadinho. La società brasiliana ha riferito che i suoi rappresentanti stanno anche raccogliendo documenti presso una seconda miniera di Vale, Mutucua, a Nova Lima.