Secondo quanto comunicato dall'associazione siderurgica nazionale IABr, nel mese di maggio di quest'anno il Brasile ha prodotto 2,7 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-8,5% su base annua). La IABr ha attribuito l’indebolimento dell’attività nel settore locale allo sciopero durato due settimane dei camionisti, che ha colpito molti settori produttivi brasiliani. L’associazione siderurgica ha dichiarato che lo sciopero ha influenzato le spedizioni di acciaio, ha portato ad una carenza delle materie prime ed ha provocato un arresto temporaneo di 26 altiforni, 10 reparti siderurgici e 15 laminatoi.
Le vendite di acciaio sul mercato domestico a maggio sono diminuite del 17,8% su base annua, attestandosi a 1,2 milioni di tonnellate. Il consumo apparente nello stesso mese è ammontato a 1,4 milioni di tonnellate, dato in calo del 15,5% su base annua.
Nonostante il declino della produzione di acciaio, delle vendite domestiche e del consumo apparente, le importazioni brasiliane di acciaio non hanno risentito dello sciopero. L’industria locale ha importato 242.000 tonnellate di acciaio a maggio, dato in aumento del 3,9% su base annua.
Nel periodo gennaio-maggio, i produttori siderurgici brasiliani hanno prodotto in totale 14,3 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, facendo registrare una crescita dell’1,5% su base annua. La crescita tuttavia è stata limitata dagli scioperi, ha sottolineato la IABr.
Nei primi cinque mesi del 2018, le vendite di acciaio sul mercato interno brasiliano sono cresciute del 7,7% su base annua, raggiungendo quota 7,1 milioni di tonnellate, mentre il consumo apparente è aumentato del 7,2% su base annua, ammontando a 8,1 milioni di tonnellate; l'import è ammontato invece a 1 milione di tonnellate (+1% annuo).