Il produttore minerario australiano BHP Billiton ha annunciato i risultati operativi relativi ai primi nove mesi dell’anno finanziario 2018/19, terminato il 31 marzo. La società ha prodotto un totale di 175 milioni di tonnellate di minerale di ferro nella zona dell’Australia occidentale, un dato rimasto stabile su base annua. Nel terzo trimestre dello stesso anno finanziario, invece, la produzione di minerale nella stessa zona è ammontata a 56 milioni di tonnellate, registrando un calo del 3%.
La previsione della società riguardo alla produzione di minerale ferroso per l’anno finanziario in corso è stata ridotta a 235-239 milioni di tonnellate, a causa dell’impatto del ciclone tropicale Veronica, quantificato tra i 6 e gli 8 milioni di tonnellate. La società ha riferito che nonostante i suoi impianti non abbiano riportato danni significativi in seguito al ciclone, la crescita del porto è stata rallentata da inondazioni localizzate, dalla lavorazione di materiale bagnato e dalle valutazioni sulla conformità delle attrezzature.
Nei nove mesi in questione, la produzione di carbone metallurgico è ammontata a 30,5 milioni di tonnellate, rimanendo stabile su base annua, mentre nel solo terzo trimestre si è attestata a 9,87 milioni di tonnellate, calando del 5% rispetto al terzo trimestre del precedente anno finanziario. BHP prevede che nell’intero anno finanziario in corso l’output di carbone metallurgico raggiunga un volume tra i 43 e i 46 milioni di tonnellate.