Il produttore minerario australiano BHP Billiton ha comunicato i propri risultati di produzione relativi ai primi nove mesi dell'anno finanziario 2016/17, cioè per il periodo da luglio 2016 a marzo 2017. L'output di minerale di ferro proveniente dalle attività nell'Australia occidentale ha evidenziato una crescita del 3% su base annua, ammontando a 171,2 milioni di tonnellate. L'aumento è attribuito all'inaugurazione di un nuovo frantumatore, alla maggior capacità di trasporto della miniera di Jimblebar, ai passi avanti nel programma di aggiornamento e manutenzione ferroviaria e a miglioramenti nella produttività, circostanze che in parte sono state compensate dall'impatto causato da condizioni meteorologiche avverse registrate nel primo trimestre di quest'anno. Nei primi nove mesi dell'a.f., il volume delle vendite di minerale di ferro dalle attività di BHP nell'Australia occidentale è cresciuto del 2,41% annuo, raggiungendo 169,85 milioni di tonnellate.
Attualmente le previsioni di BHP Billiton in merito alla produzione dell'intero anno finanziario 2016/17 si attestano a 231-234 milioni di tonnellate.
Inoltre, nei primi nove mesi dell'a.f., la produzione di carbone metallurgico è cresciuta del 2%, a 31,27 milioni di tonnellate. Ciononostante, i danni causati dal ciclone Debbie alle infrastrutture ferroviarie nel Queensland hanno portato BHP a rivedere le stime di produzione relative all'interno anno finanziario: dai precedenti 44 milioni di tonnellate, si prevede ora una produzione di carbone metallurgico pari a 39-41 milioni di tonnellate.