Bekaert, società con sede a Courtrai, in Belgio, ha intenzione di chiudere l'impianto di Figline e Incisa Valdarno (Firenze), che produce cavi d'acciaio per pneumatici. Sono 318 i lavoratori a rischio: da giorni la loro protesta prosegue in varie forme, dopo lo sciopero scattato immediatamente alla notizia della volontà di chiudere.
La società ha dichiarato di aver informato il consiglio di fabbrica dello stabilimento di Figline, nonché i sindacati e le autorità locali circa la sua decisione, e ha espresso l'intenzione di avviare un dialogo volto a mitigare l'impatto sociale per i 318 dipendenti interessati.
Secondo Bekaert, l'entità di Figline è stata sotto pressione negli ultimi anni. A causa di una struttura dei costi significativamente più elevata rispetto ad altri impianti di cavi per pneumatici di Bekaert nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), l'impianto non è stato in grado di generare una performance finanziariamente sostenibile.
Intanto, oggi al tavolo organizzato al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che vedeva tra i presenti le istituzioni, non si sono presentati i vertici della Bekaert. Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha organizzato per venerdì 29 giugno con inizio alle 20.30 un corteo che partirà dal piazzale della Bekaert.