L’azienda mineraria australiana Rio Tinto ha annunciato che si unirà alla First Movers Coalition, un'iniziativa globale per aiutare a commercializzare tecnologie a zero emissioni di carbonio.
L'iniziativa è guidata dal World Economic Forum e dal governo degli Stati Uniti e si rivolge a settori tra cui alluminio, aviazione, prodotti chimici, cemento, navigazione, acciaio e autotrasporti, che sono responsabili del 30% delle emissioni globali. Si prevede che questa cifra aumenterà a oltre il 50% entro la metà del secolo, a meno che non vi siano progressi immediati nell'innovazione tecnologica.
«In qualità di membri della First Movers Coalition, non vediamo l'ora di ampliare la nostra rete di partnership esistente per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie che ci aiutino nella nostra strada verso un futuro a zero emissioni», ha affermato Alf Barrios, Direttore Commerciale di Rio Tinto.
La società sta lavorando per raggiungere lo zero netto entro il 2050 e ha fissato l'obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 entro il 2030, supportata da un investimento di circa 7,5 miliardi di dollari.