I proventi derivanti delle esportazioni australiane di energia e risorse raggiungeranno i 252 miliardi di dollari australiani nell'anno finanziario 2018/19, per poi calare a 238 miliardi di dollari australiani nel 2019/20, secondo le stime provvisorie pubblicate dal dipartimento governativo dell’industria e della scienza. Nonostante i prezzi delle principali materie prime in Australia siano generalmente aumentati, si prevede che, a causa della moderata domanda e dell’aumento dell’offerta, questi subiranno una riduzione nel 2019/20.
Il valore delle esportazioni australiane di minerale di ferro si prevede in calo a 56 miliardi di dollari australiani nel 2019/20 dai 61 miliardi di dollari del 2017/18: la crescita dei volumi di esportazione sarà infatti compensata da un calo dei prezzi. I volumi dovrebbero aumentare dagli 849 milioni di tonnellate del 2017/18 agli 878 milioni di tonnellate del 2019-20, grazie ad un aumento della produzione dei principali operatori australiani. Allo stesso tempo, i prezzi del minerale dovrebbero scendere a 51 $/t FOB Australia nel 2020 a causa di un probabile calo della produzione di acciaio in Cina e della presenza di elevati livelli di scorte nei paesi di esportazione.
Secondo il rapporto trimestrale di settembre, i volumi d’esportazione australiani di coking coal dovrebbero crescere a 198 milioni di tonnellate nel 2019/20, rispetto ai 179 milioni di tonnellate del 2017/18, riflettendo l’atteso recupero dopo diverse interruzioni nelle forniture e la modesta crescita della produzione. Il valore generato dalle esportazioni ha raggiunto la cifra record di 38 miliardi di dollari australiani nel 2017/18, grazie a prezzi forti. Si prevede che i proventi scenderanno a 31 miliardi di dollari nel 2019/20, poiché l’aumento dei volumi di esportazione verrà in parte compensato da prezzi più bassi. Il prezzo spot dell’hard coking coal di qualità premium dovrebbe calare da una media di 197 $/t del 2018 a 145 $/t nel 2020. Si prevede che l'impatto derivante dall’incremento dell'offerta e dall'indebolimento della domanda in Cina sarà maggiore dell'impatto della crescita della domanda in India.