La Commissione Antidumping australiana ha annunciato i risultati della sua inchiesta di esenzione riguardante i dazi antidumping (AD) sulle importazioni di lamiere in acciaio laminate a caldo provenienti dalla Cina, dall'Indonesia, dal Giappone e dalla Corea del Sud e dai dazi compensativi (CVD) imposti alle stesse importazioni dalla Cina.
La Commissione ha dichiarato che il Ministero australiano per la scienza, l'occupazione e l'innovazione ha accettato la sua raccomandazione e ha pertanto esentato alcune importazioni di lamiere a caldo dai dazi. L'esenzione ha effetto retroattivo dal 23 agosto 2017. L'esenzione concessa a seguito di questa indagine potrebbe essere soggetta a revisione o potrebbe essere revocata dal Ministero qualora le circostanze dovessero cambiare.
L'esenzione è stata richiesta dal produttore australiano di lamiere Wear Plate Australasia Pty Ltd (Wear Plate) per le merci classificate ai codici doganali 7208.51.00 e 7208.52.00.
I beni esentati dai dazi sono prodotti piatti in acciaio legato o non legato, di larghezza uguale o superiore a 600 mm, laminati a caldo, non placcati, placcati o rivestiti, di spessore compreso tra i 4,75 e i 10 mm, di lunghezza pari a 3200 mm, di larghezza nell'intervallo da 1.720 mm a 1.800 mm e con un contenuto di carbonio non superiore allo 0,08 percento.
I dazi antidumping inizialmente imposti sulle importazioni di lamiere in acciaio il 19 dicembre 2013 sono compresi tra l'8,6% e il 20,6% per l'Indonesia, il Giappone e la Corea del Sud, mentre l'aliquota effettiva combinata del dazio per la Cina si attesta al 54,9%.