Secondo i dati rilasciati dalla North Queensland Bulk Ports Corporation e dalla Gladstone Ports Corporation, a settembre di quest’anno le esportazioni di carbone dai porti australiani di Hay Point, Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT), Abbot Point e Gladstone, situati nello stato del Queensland, sono diminuite del 2,1% su base mensile e aumentate del 13,8% su base annua, fino a raggiungere i 17,56 milioni di tonnellate.
Nello specifico, le stesse esportazioni dal Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT) sono ammontate a 5,59 milioni di tonnellate, in aumento del 4,8% su base annua. Invece, le spedizioni di settembre da Hay Point sono cresciute del 31,1% su base annua fino ai 3,01 milioni di tonnellate, mentre quelle da Abbot Point sono ammontate a 3,49 milioni di tonnellate, in crescita del 43,1% su base annua. Infine, le esportazioni di carbone da Gladstone Port sono incrementate del 2,0% rispetto allo stesso mese del 2023, ammontando a 5,47 milioni di tonnellate nel mese di settembre.
Nello stesso mese le forniture da Gladstone verso il Giappone hanno rappresentato il 27,2% delle esportazioni totali, mentre la Cina, l’India e la Corea del Sud hanno inciso rispettivamente per il 20,5%, il 18,0% e il 9,2%.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le spedizioni totali di carbone dai porti considerati nel periodo gennaio-settembre di quest’anno sono ammontate a 149,57 milioni di tonnellate totali.