La commissione antidumping australiana ha avviato un riesame del dazio antidumping sulle importazioni di acciai rivestiti in zinco provenienti da Cina, India, Corea del Sud, Malaysia, Taiwan e Vietnam e del dazio antidumping sull’acciaio rivestito in alluminio e zinco con provenienza Cina.
I prodotti siderurgici oggetto dell’indagine consistono in laminati piani in ferro e in acciaio non legato di larghezza inferiore a 600 mm, pari o superiore a 600 mm, placcati o rivestiti in zinco e laminati piani in ferro o in acciaio legato di larghezza inferiore a 600 mm e, uguale o superiore a 600 mm, placcati o rivestiti in zinco provenienti da Cina, Corea e Taiwan; e laminati piani in ferro e in acciaio (anche legato) placcati o rivestiti in zinco dall'India, dalla Malaysia e dal Vietnam.
La commissione è chiamata a stabilire se i fattori che hanno portato all’imposizione delle misure hanno subito variazioni o meno.
L’attuale dazio antidumping sull’acciaio zincato si attesta tra il 6,7% e il 43,4% per le imprese cinesi, tra il 2,4% e il 28,2% per le imprese taiwanesi, tra il 2,4% e il 13,7% per le aziende sudcoreane, tra il 7,6% e il 14,3% per quelle indiane, tra il 14,5% e il 16,5% per quelle malesi e tra l’8,4% e il 14,2% per quelle vietnamite.
La tariffa sull’acciaio rivestito in alluminio e zinco dalla Cina si attesta invece tra il 9,5% e il 53,2%.