Secondo quanto riportato dalla consueta nota di mercato mensile di Assofermet riguardo ai rottami ferrosi, il mese di giugno è stato caratterizzato da una generale debolezza a livello nazionale. Nel complesso, gli acquisti di rottame da parte di acciaierie e fonderie sono diminuiti, così come i prezzi, a causa delle fermate programmate dalle prime.
Le riduzioni registrate nel corso del mese si attestano nell’ordine di 5-10 €/t, per arrivare a 20 €/t nei primi giorni di luglio. Nonostante i cali dei prezzi, l’offerta del materiale resta limitata ma sufficiente per soddisfare una domanda poco brillante.
A livello europeo il mercato del rottame è stato praticamente immobile, in parte a causa dell’adeguamento delle misure di salvaguardia – che ha prodotto un aumento delle offerte in Turchia pari a 5-7 $/t verso la fine del mese – e in parte a causa della stabilità dei prezzi e della scarsità di domanda. In India, invece, è stata osservata una leggera salita dovuta all’aumento dei prezzi dei trasporti in particolare dagli Stati Uniti e dall’Australia.
Per quanto riguarda i rottami inox, invece, i prezzi restano ancora in calo su base annua rispetto a giugno 2023. Stabile, infine, la ghisa nel mese di giugno, poiché come per il rottame sono calati gli acquisti da parte di acciaierie e fonderie, nonostante la disponibilità moderata. I prezzi europei e quelli asiatici per la ghisa si attestano a livelli simili, mentre negli Stati Uniti è stato rilevato un calo dei prezzi da parte dei fornitori brasiliani.