Intervistato dal quotidiano turco Dunya, il segretario generale dell'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD) Veysel Yayan ha dichiarato che l'industria siderurgica turca verrebbe gravemente danneggiata qualora gli scambi tra Turchia e Stati Uniti si interrompessero in seguito ai risultati dell'indagine USA in corso sulle importazioni di acciaio e alluminio. Attualmente il mercato statunitense rappresenta circa il 14% delle esportazioni turche di acciaio. Yayan ha aggiunto che il ministero dell'economia turco sta lavorando sul problema e che la Turchia non potrà restare in silenzio se l'Europa e altri paesi metteranno in campo provvedimenti simili contro gli Stati Uniti e altri paesi.
Il segretario generale del TCUD ha sottolineato che nel 2016 gli Stati Uniti hanno ricevuto il 13,6% dei prodotti siderurgici esportati dalla Turchia, mentre la quota dei paesi membri dell'Unione Europea è ammontata al 24%.
Nel frattempo, il presidente dell'associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB) Namık Ekinci ha dichiarato che, qualora gli Stati Uniti istituissero tariffe sulle importazioni di acciaio, l'industria siderurgica turca subirebbe un duro colpo. Inoltre, secondo Ekinci, non è certo che i provvedimenti del ministero dell'economia turco contro gli Stati Uniti siano efficaci.