Utile e fatturato entrambi in aumento nei primi nove mesi dell'anno per il colosso mondiale dell'acciaio. ArcelorMittal ha comunicato infatti che nei primi nove mesi il proprio utile netto è passato a 3,53 miliardi di dollari, dagli 1,37 miliardi dello stesso periodo del 2016; allo stesso tempo, il suo fatturato è aumentato del 19,5%, a 50,96 miliardi di dollari, grazie soprattutto a maggiori prezzi di vendita dell'acciaio, e in parte grazie ai migliori volumi di vendita, ai più elevati prezzi del minerale di ferro e a maggiori spedizioni di minerale. Le spedizioni di acciaio nello stesso periodo sono cresciute dello 0,5%, raggiungendo 64,2 milioni di tonnellate. L'EBITDA, sempre nei primi nove mesi del 2017, è ammontato a 6,26 miliardi di dollari, facendo registrare un incremento del 36,4% su base annua.
Venendo ai risultati operativi, nei primi nove mesi dell'anno ArcelorMittal ha prodotto 70,4 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in crescita del 2% su base annua. Al contempo, la produzione di minerale ferroso è aumentata del 3,8%, a 42,9 milioni di tonnellate.
Nel frattempo, la divisione Flat Carbon Europe di ArcelorMittal ha riportato un utile operativo di 1,83 miliardi di euro, contro quello di 883 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2016. Le spedizioni di acciaio per la stessa divisione sono rimaste pressoché stabili su base annua, cioè pari a 30,79 milioni di tonnellate.
Lakshmi N. Mittal, Presidente e CEO di ArcelorMittal, ha dichiarato che le favorevoli condizioni di mercato hanno contribuito anche nel terzo trimestre al raggiungimento di risultati positivi, mentre nei primi nove mesi l'EBITDA è migliorato significativamente su base annua. Le condizioni operative continuano a migliorare, con indicatori chiave che preannunciano un 2018 positivo.